Il sito occupa un terrazzo di forma triangolare, circondato da una vegetazione densa, che contribuisce a renderlo particolarmente suggestivo.  

Non esistono documenti storici che menzionino direttamente l’insediamento, e le prime informazioni risalgono alla fine del XIX secolo, periodo in cui le rovine erano meglio conservate rispetto a oggi. Sebbene i dati storici siano scarsi, l’analisi dei resti ha permesso di attribuire la costruzione e l’occupazione del sito all’epoca medievale, anche se non è stata ancora possibile una datazione precisa.  

Il castello era accessibile attraverso una tagliata proveniente da ovest ed era difeso da un fossato, la cui sommità era protetta da mura in blocchi di tufo, di cui oggi sopravvivono solo alcune tracce. Tra i resti, si possono osservare un muro in blocchi di tufo, privo di legante, che potrebbe risalire all’alto Medioevo, e una torre a base quadrata che si erge ancora per circa 5 metri di altezza.  

Sul lato orientale del sito si trovano ambienti ipogei di notevoli dimensioni, caratterizzati da un pilastro centrale, mentre sul pianoro sono visibili due pozzi. Questi elementi testimoniano l’importanza strategica e funzionale del sito durante il periodo medievale, rendendolo un luogo di grande interesse storico e archeologico.